Gianluca Borgese

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Gianluca Borgese nasce a Lamezia Terme (CZ) nel 1984.

Terminato il liceo linguistico, inizia gli studi di ingegneria, conseguendo la laurea specialistica e il dottorato di ricerca in ingegneria elettronica ai quali seguirà un master in fisica della materia.

Ha lavorato come ricercatore nell'ambito dei sistemi di controllo e diagnostica per gli acceleratori di particelle sub-nucleari in diversi centri di ricerca internazionali.

Attualmente risiede nel sud della Francia dove lavora nell'ambito della fusione nucleare.

Scrive poesie e aforismi sin dall’adolescenza, partecipando a diversi concorsi internazionali di poesia e pubblicando vari componimenti su riviste e antologie di settore.

Tra i suoi interessi: pittura, fotografia, musica, psicologia, spiritualità, natura, sport, danze caraibiche e meditazione.

Poetica

Gianluca Borgese è un autore poliedrico che fonda la sua arte ed il suo modo di vivere sulla bellezza e sull'armonia, sia a livello fisico che spirituale, sia a livello interiore che esteriore. La sua poesia, allora, è un'unione bilanciata e melodica tanto di corpo, anima e mente, quanto di realtà e sogno, come di passato, presente e futuro. Versi luminosi e colorati, come un Van Gogh o uno Chagall, che cantano al mondo il positivo messaggio: "La vita è meravigliosa, non sprecarne nemmeno un minuto, non lasciar passare, invano, gli attimi di bellezza quando arrivano, bisogna credere fortemente in ciò e non esitare ad attraversare il nostro ponte tibetano verso l'immenso e la felicità".

La sua arte disegna un percorso, un impegnativo sentiero verso la vetta che è un cammino dell'anima; in questo pellegrinaggio poeta e lettore viaggiano insieme, con in spalla la bisaccia delle emozioni. Ecco che i versi di Borgese si riversano come semi d’amore sul mondo, piantandosi nell'intimo di anime dalla terra fertile e il sentimento e la meraviglia del lettore sono l’acqua con cui innaffiarli e farli sbocciare.

I suoi testi sono capaci di far cogliere un felice connubio fra materia e forma, fra significato e significante, fra cura per la struttura del verso, accurata scelta lessicale e profondità di contenuto, nella dimensione e nella condizione di un dire poetico, che si traduce in un arabesco di emozioni, ricordi, evocazioni, atmosfere suggestive.

Per Borgese la figura del poeta è colui che nell’antro oscuro dell'interiorità, sente immensamente il battito del proprio cuore; nella lande infinite della mente, avverte gli echi luminosi di un pensiero di speranza; in una società restia al bello e insensibile alle emozioni, grida la necessità di strappare le maschere imposte di falsi Io; nella sterminata memoria del passato, coglie la musica incantevole di un ricordo e soprattutto il poeta è colui che anche nella notte più oscura, riesce a vedere già l'alba di un nuovo giorno ed è il primo a cogliere il profumo ed i segni dell'arrivo della attesa primavera.

Premi (elenco parziale, primi posti)

  • sezione a tema "Il Fascino dell'Inverno" - IV Concorso Artistico Letterario Nazionale "Il Sabato del Villaggio" - con la poesia "21 Dicembre"