E RESTO QUI: differenze tra le versioni
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di [[Anna Francesca La Rosa]]<poem style="border: 2px solid #d6d2c5; background-color: #f9f4e6; padding: 1em;"> | di [[Anna Francesca La Rosa]] | ||
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'''E RESTO QUI''' | '''E RESTO QUI''' | ||
O Santa Rita mi rivolgo a te in questa notte cupa silenziosa dove il mio cuore cade a pezzi senza far rumore. Ti imploro mentre lacrime di ghiaccio intrise di paura feriscono il mio volto stanco. Resto qui immobile e spenta avvolta da un dolore senza fine fedele compagno dei miei inutili giorni. A te o Santa dell’impossibile offro il mio tormento. Prenditene cura accarezza con il tuo amore i lividi della mia anima. Inonda con le tue rose il giardino di paglia della mia vita. Illuminami di fede cullami nella tua immensa grazia. Sei luce in un cielo di nuvole nere polvere di stelle nelle tenebre. Sei melodia che intona note di speranza nel pentagramma muto della mia esistenza. Balsamo profumato per le smagliature della mia anima. O Santa Rita tu che sai abbi pietà’ di me. | O Santa Rita mi rivolgo a te in questa notte cupa silenziosa dove il mio cuore cade a pezzi senza far rumore. Ti imploro mentre lacrime di ghiaccio intrise di paura feriscono il mio volto stanco. Resto qui immobile e spenta avvolta da un dolore senza fine fedele compagno dei miei inutili giorni. A te o Santa dell’impossibile offro il mio tormento. Prenditene cura accarezza con il tuo amore i lividi della mia anima. Inonda con le tue rose il giardino di paglia della mia vita. Illuminami di fede cullami nella tua immensa grazia. Sei luce in un cielo di nuvole nere polvere di stelle nelle tenebre. Sei melodia che intona note di speranza nel pentagramma muto della mia esistenza. Balsamo profumato per le smagliature della mia anima. O Santa Rita tu che sai abbi pietà’ di me. | ||
Versione delle 10:29, 30 set 2020
E RESTO QUI
O Santa Rita mi rivolgo a te in questa notte cupa silenziosa dove il mio cuore cade a pezzi senza far rumore. Ti imploro mentre lacrime di ghiaccio intrise di paura feriscono il mio volto stanco. Resto qui immobile e spenta avvolta da un dolore senza fine fedele compagno dei miei inutili giorni. A te o Santa dell’impossibile offro il mio tormento. Prenditene cura accarezza con il tuo amore i lividi della mia anima. Inonda con le tue rose il giardino di paglia della mia vita. Illuminami di fede cullami nella tua immensa grazia. Sei luce in un cielo di nuvole nere polvere di stelle nelle tenebre. Sei melodia che intona note di speranza nel pentagramma muto della mia esistenza. Balsamo profumato per le smagliature della mia anima. O Santa Rita tu che sai abbi pietà’ di me.